UN EQUILIBRIO NECESSARIO
Tutti i sistemi centrali del corpo umano, da quello nervoso al circolatorio, linfatico, osseo ecc. sono interconnessi e in equilibrio tra loro a creare un meccanismo vitale. Tutto ciò è successo attraverso un affinamento durato migliaia d’anni. L’intervento dell’uomo, con il suo bagaglio di conoscenza, lo deve avere sempre presente quando apre nuove frontiere di ricerca e innovazione.
IL PAZIENTE È UNA PERSONA
Al centro della nostra attività di specialisti c’è una Persona, con il proprio bagaglio complesso tra psiche e fisiologia. Ne consegue che l’ascolto del paziente e l’anamnesi diventano prioritarie, per arrivare alla diagnosi che rappresenterà la matrice di ogni azione da mettere in opera sul Paziente-Persona da parte di uno o più specialisti di diverse discipline.
Oggi si tende a investire sull’automazione, nella speranza di risolvere ogni questione sul percorso della crescita, ma la vera risorsa dello sviluppo su cui investire per il futuro, secondo noi, è il mix virtuoso tra la Persona e la Conoscenza, che porta con sé la Tecnologia avanzata.
LA PREVENZIONE È LA STRADA
In Odontoiatria, forse più che in altre specializzazioni, possiamo statisticamente constatare come la prevenzione, eseguita secondo i criteri corretti e con periodicità stabilita, possa superare ampiamente il bisogno della cura di una patologia. Le nuove generazioni possono già godere appieno del nuovo corso, tendente a conservare quel che la natura ha prodotto, attraverso tecniche e materiali in continua evoluzione
IMPRONTA OTTICA
Una vera rivoluzione in campo odontoiatrico è stata introdotta con l’avvento dell’impronta ottica ovvero dei cosiddetti scanner intraorali.
DI COSA SI TRATTA
In molti casi non si deve più utilizzare la tradizionale pasta per prendere un’impronta delle arcate dentarie del paziente ma ci si avvale di una telecamera ad alta definizione studiata tecnologicamente per questo scopo.
INTERVENTO
L’operatore inserisce la telecamera all’interno del cavo orale e può visualizzare l’immagine dell’impronta direttamente su un monitor. Questa operazione è molto più rapida delle tecniche tradizionali di impronta e permette di trasferire questa informazione rapidamente al laboratorio odontotecnico. Quest’ultimo può immediatamente lavorare, grazie ad un flusso digitale, sui denti del paziente così scansionati e realizzare il manufatto necessario con materiali sempre più innovativi messi a disposizione dal mercato in continua evoluzione.
VANTAGGI
• Tempi rapidissimi di presa dell’impronta
• Verifica immediata della qualità dell’impronta
• Assenza di utilizzo di paste da impronta che possono essere poco tollerate da alcuni pazienti
• Maggiore cura del dettaglio e maggiore precisione
• Consente di trasformare da subito l’informazione delle arcate dentarie del paziente in informazione digitale riducendo quindi i tempi di lavorazione finali del trattamento.
DIAGNOSI
La diagnosi è un punto di partenza importante in medicina. In odontoiatria determina la stesura di un corretto piano di trattamento. La diagnostica per immagini dell’era moderna ci ha consegnato un mezzo tecnologico che ci aiuta ad eseguire un esame completo tridimensionale dello scheletro del massiccio facciale: la tomografia computerizzata a fascio conico (in lingua inglese cone beam computed tomography, CBCT).
TEMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
Questo macchinario ha la stessa efficacia, in termini diagnostici, di una TAC tradizionale ma con il vantaggio di sottoporre il paziente ad un dosaggio molto inferiore di radiazioni. Questa caratteristica la rende indicata anche in caso di esami su pazienti in età pediatrica per i quali sia indicato un approfondimento di diagnostica per immagini 3D. L’esame è estremamente breve come durata ed il paziente, in piedi o seduto, deve semplicemente porre attenzione a non effettuare movimenti che inficerebbero la qualità stessa dell’esame.
SISTEMI OTTICI
La pratica clinica odontoiatrica moderna si avvale di sistemi ottici di ingrandimento, dai sistemi oculari personalizzati al microscopio operatorio per raggiungere la massima condizione di visibilità.
Il microscopio in odontoiatria costituisce un importante ausilio per la diagnosi: consente lo studio di elementi con anatomie particolari e restauri complessi, sospette fratture e problematiche parodontali che riguardano i tessuti gengivali. In ambito chirurgico consente procedure microinvasive e l’utilizzo di microsuture, nella protesi offre la massima possibilità di controllo e gestione dei margini di chiusura.
L’endodonzia costituisce una delle discipline che maggiormente beneficiano dei più alti sistemi di ingrandimento e illuminazione grazie alla ottima visibilità è possibile infatti distinguere i tessuti sani e l’anatomia canalare anche in situazioni compromesse.
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